Il 9 novembre la Presidente METE/OIDUR Giorgia Butera sarà a Siracusa per il 77° Congresso Nazionale di Intercultura: ‘Frontiere mutevoli, appartenenze multiple: dialogo su cultura e identità nell’era delle crisi globali’.
Interverrà durante la Cerimonia d’Apertura insieme ad Antonio Vigilante (ex Funzionario ONU ed ex Vice Rappresentante Speciale del Segretario Generale dell’ONU per il consolidamento della Pace in Liberia).
Per tre giorni, fino a domenica 10 novembre, Siracusa sarà capitale dell’interculturalità.
150 volontari di Intercultura, in rappresentanza degli oltre 5.500 suddivisi su 160 città italiane, arriveranno per una tre giorni di lavori dedicata al cambiamento, l’essenza stessa della nostra esistenza e di cui l’Associazione conosce il valore e l’opportunità grazie ai suoi primi 70 anni di storia dedicata agli scambi scolastici internazionali.
“Frontiere mutevoli, appartenenze multiple: dialogo su cultura e identità nell’era delle crisi globali” sarà il titolo dell’incontro, un’opportunità per esplorare l’evolversi del contesto internazionale attuale e per riflettere su come il pluralismo culturale e l’interculturalità possano diventare strumenti per affrontare tematiche come le disuguaglianze globali, la crisi climatica e le tensioni politiche, offrendo approcci innovativi per promuovere coesione e dialogo.
Il territorio della provincia di Siracusa, coperto dai Centri locali di Augusta, Siracusa e Siracusa Sud, grazie al lavoro dei suoi volontari e al rapporto consolidato con le scuole del territorio, ha visto partire negli anni oltre 400 studenti. Nel 1990, il primo pioniere, Salvatore Tiralongo, che trascorse un anno scolastico negli Stati Uniti.
Da Catania, invece, è partito Luca Parmitano, astronauta dell’ESA selezionato nel 1993 per trascorrere un anno scolastico negli USA.
Hanno ricoperto un ruolo fondamentale le Borse di Studio erogate da Intercultura, comprese quelle sostenute da enti, aziende e Fondazioni del territorio che ne hanno condiviso il progetto formativo. Tra gli altri: ILSO di Michele e VIncenzo Sarullo, il Comune di Avola e la Fondazione Bonino e Pulejo che sarà presente nei giorni del Congresso, premiata per il pluriennale sostegno dato all’Associazione
Quest’anno sono partiti per un programma all’estero con Intercultura 101 studenti siciliani di cui 16 dal territorio siracusano.
La Sicilia, nel corso degli anni si è distinta come la regione italiana più accogliente: numerose famiglie e scuole del territorio hanno potuto vivere un’esperienza di internazionalizzazione, ospitando uno dei 1631 studenti di uno dei 60 Paesi dove Intercultura sviluppa i suoi programmi (dati dal 2000). 268 i ragazzi ospitati nel territorio di Siracusa, ma ancor prima di loro ci fu Anna, studentessa svedese accolta nel 1987 ad Augusta e prima studentessa ad essere ospitata in Sicilia grazie a Intercultura. Anna è oggi una rinomata violoncellista nel suo Paese e ritornerà a Siracusa proprio in occasione del Congresso, dove si esibirà al violoncello durante la cena di gala.
Oggi sono 37 gli studenti accolti in Sicilia, di cui 12 nel territorio di Siracusa. Tra loro Artem, uno dei 3 adolescenti ucraini giunti in Italia il 26 ottobre per trascorrere un intero anno scolastico grazie a una borsa di studio e alla collaborazione tra Intercultura e l’Associazione Nazionale Presidi.
Un ponte di speranza verso il futuro; la concretizzazione del progetto educativo di Intercultura, oggi riconosciuta come un’organizzazione educativa che si propone come agente di cambiamento e di trasformazione delle giovani generazioni, attraverso le aree della formazione e della cura degli adolescenti.
Andrea Franzoi, Segretario Generale: “Intercultura, in oltre 100 anni di storia, ha promosso una visione del mondo basata sui valori della pace, dell’inclusione e del dialogo.
Valori che la crisi globale sta mettendo in discussione, visto il prepotente riemergere di sovranismi, nazionalismi, interessi economici di parte, fascismi. Una forte sfida per chi crede che la sostenibilità del pianeta si debba fondare sulla comprensione reciproca tra i popoli, sull’equità di accesso e di sfruttamento delle risorse, sulla cura del pianeta. È in questo contesto che come Associazione e come cittadini siamo chiamati a interrogarci su come affrontare il cambiamento per promuovere i valori di cui Intercultura si fa promotrice: integrità, rispetto per la dignità umana, equità, trasparenza.
Lo faremo anche in questi tre giorni del nostro Congresso Nazionale, consapevoli che cambiare non è mai semplice perché significa comunque uscire dalla propria zona di comfort, abbandonare abitudini consolidate, rimettersi in discussione. Ma Intercultura conosce il valore e l’opportunità del cambiamento: pensiamo quindi che sia necessario abbracciare l’incertezza e volgerla in un progetto di cambiamento positivo.”.
La seduta pubblica di sabato pomeriggio alle 18.00 nel Salone Borsellino, a Palazzo Vermexio in Piazza Duomo, aprirà ufficialmente i lavori.
Già dal giorno precedente, dalle 18.30 alle 19.30, sarà inoltre possibile visitare presso l’ex Liceo Gargallo la mostra fotografica aperta al pubblico, intitolata “Quando si incontra tutto il mondo, niente è impossibile”. La raccolta di oltre 200 foto racconta la storia di studenti partiti dalla Sicilia e dal sud della Calabria negli ultimi 30 anni, così come degli studenti accolti in questi territori dal 1987 ad oggi.
Intercultura ODV è un’Associazione di volontariato senza scopo di lucro. Iscritta al RUNTS e riconosciuta con decreto dal Presidente della Repubblica (DPR n. 578/1985). È presente in 160 città italiane e in oltre 60 Paesi di tutti i continenti. L’Associazione organizza e finanzia attraverso borse di studio programmi di mobilità scolastica internazionale, laboratori per le classi e corsi di formazione per docenti e dirigenti scolastici, che coinvolgono ogni anno migliaia di studenti, famiglie, scuole e volontari di tutto il mondo.