L’OIDUR, Impegnato in Azioni di Contrasto Riguardanti Matrimoni Precoci, Forzati e Temporanei

L’Osservatorio Internazionale Diritti Umani e Ricerca (che fa capo a METE) è impegnato in azioni di contrasto riguardanti matrimoni precoci, forzati e temporanei.

Ricordiamo la Campagna Diritti Negati del 2014 ‘Sono Bambina, Non Una Sposa’ di cui è la Butera è Advocacy, diventata Comunità Internazionale nel 2015. 

Il messaggio vuole essere chiaro, semplice e costruttivo: ‘Stop Spose Bambine. Stop Matrimoni Precoci, Forzati e Temporanei. La scelta di contrarre matrimonio, o qualunque forma di unione sentimentale-sessuale, deve appartenere al libero arbitrio, frutto di libertà personale. Anche in età adulta’.

Il 10 febbraio 2023, in occasione della prima udienza del Processo Saman Abbas, presso la Corte d’Assise del Tribunale di Reggio Emilia, METE ha presentato la Costituzione in Parte Civile. 

La Presidente OIDUR, dichiara: ‘Dal 2014 interveniamo in ambito giuridico, di sensibilizzazione, Advocacy, di mediazione, psico-sociale, informazione e relazioni d’aiuto nell’ambito dei matrimoni precoci, forzati, temporanei (anche, in età adulta). 

Citiamo, le audizioni del 2019 svoltesi in Commissione Giustizia e Commissione Diritti Umani al Senato della Repubblica per riferire sul fenomeno delle spose bambine, e dei matrimoni forzati in Italia. L’obietto è contrastare il fenomeno dei matrimoni precoci e forzati, introducendo reati ad hoc nel codice penale, nell’ambito dell’esame dei disegni di legge nn. 174 e 662 in materia di costrizione matrimoniale nei confronti dei minori. Si è poi, arrivati, all’approvazione dell’emendamento con la legge n. 69/2019, il cd “Codice rosso”. Si è introdotto un’apposita fattispecie penale per punire i matrimoni forzati, inserendo – dopo l’art. 558 c.p. “Induzione al matrimonio mediante inganno – l’articolo 558 bis c.p..


Ed, ancora, il lavoro svolto al Consiglio dei Diritti Umani delle Nazioni a Ginevra insieme a Sara Baresi (Direttrice Generale OIDUR). Staremo sempre al fianco di chi vive la costrizione sessuale/sentimentale – conclude la Butera’.